Puccini Giacomo

Tosca

Sono sempre stato un grande fan di Maria Callas. Ha portato l’intensità e il vero dramma in tutte le opere in cui si è esibita, donandoci interpretazioni gloriose.
Se il desiderio di un compositore è quello di avere dramma e vita nella sua opera, il cantante deve attenersi alla volontà del compositore. Maria come cantante ed attrice ha sempre svolto tutto questo.
Tosca è sicuramente uno degli esempi più fini del dramma e del fuoco che è richiesto nella musica di Puccini. Questa è la performance che una volta per tutte dissipa ogni dubbio riguardo il suo valore e, secondo il mio modesto parere, può essere annoverata tra le registrazioni più grandi del secolo.
Questo ensemble esprime passione, rancore, lussuria e cattiveria come mai riscontrati in passato, fatta eccezione per un’altra registrazione memorabile

(sotto la prestigiosa direzione di Herbert von Karajan coadiuvato da un cast stellare).
Il primo atto è degno di nota per la sua varietà e i sottofondi di gioco dell’orchestra, il secondo atto per il suo dramma amaro e il grido di Tosca a Dio, il terzo atto per la sua conclusione straziante (perché una donna tradita e umiliata deve morire così terribilmente?).
Per tutta la registrazione Callas, Gobbi, Di Stefano e De Sabata creano la magia con il loro genio individuale. Un piccolo esempio: non ho mai sentito Giuseppe Di Stefano cantare così dolce e appassionato la famosa romanza “E lucevan le stelle”.
Per una incisione di 64 anni fa, il suono è buono e lo è ancora di più nel cofanetto pubblicato recentemente dalla EMI, dove si trovano tutte le registrazioni in studio di Maria rimasterizzate a 24 bit.
Vi esorto vivamente ad ascoltare questo cast per sentire quanto grande sia la musica e la Callas!
Cofanetto imperdibile!!!!

Esistono due meravigliose registrazioni di questa opera. La prima con l’incomparabile Maria Callas, la seconda con la gloriosa afro-americana Leontyne Price.
La Callas elettrizza con sfumature artistiche, insieme ad una vocalità spettacolare e ardita che nessun altra potrà mai avere. Tale arte intuitiva non può essere messa in discussione. Maria canta con una voce così splendida, ricca, vibrante, e caratteristica, che è difficile trovare un difetto nella sua interpretazione.
Leontyne Price interpreta una Tosca più sottile, femminile e la sua voce è morbida e calda. Però quando affronta il viscido Scarpia durante la scena della tortura la sua voce cambia: diventa aggressiva e terribile. La famosa romanza “ Vissi d’arte – vissi d’amore” è cantata divinamente bene, supportata anche da una strabiliante interpretazione di Karayan sul podio della VPO.
La voce di Giuseppe Di Stefano nel ruolo di Cavaradossi è appassionata, ardente e convincente. La famosa romanza “ E lucevan le stelle” è molto bella, ma non paragonabile all’altra incisione diretta da Victor De Sabata. Tra le due
registrazioni corrono otto anni: la prima realizzata nel 1954 in mono e la seconda nel 1962 in stereo. La voce del tenore timbricamente è praticamente quasi uguale, ma in questo caso è meno morbida.
Il baritono Giuseppe Taddei è perfetto nel suo ritratto del barone Scarpia. L’interpretazione è fiera, autorevole, e in gran parte priva di ogni sottigliezza. La grandezza della sua vocalità è decisamente appropriata al ruolo.
Herbert Von Karajan col suo solito carisma dirige splendidamente i Wiener Philharmoniker.
Questa registrazione si trova rimasterizzata a 24 bit in un cofanetto della DGR di recente pubblicazione intitolato Karajan Opera Collection.
Cofanetto imperdibile!!!!!
In conclusione queste due splendide registrazioni sono il punto di riferimento per coloro che si accingono all’ascolto di questa meravigliosa composizione pucciniana. Entrambe andrebbero collocate nella vostra collezione.
Cofanetto imperdibile!!!!!

Altra memorabile registrazione della Callas di questa stupenda partitura.
La voce dei Maria trasmette i sentimenti di una donna innamorata, gelosa, risoluta. Nessuna altra soprano è mai in grado di eguagliarla.
Tito Gobbi come Scarpia è rimasto insuperato. Soprattutto in questa registrazione la sua voce trasmette una sensazione di potenza inaudita. Solo Giuseppe Taddei si avvicina alla sua interpretazione.
Carlo Bergonzi, la Callas e Gobbi creano un ensemble perfetto.
Geoges Prétre sul podio dell’Orchestra e Coro della Società dei Concerti del Conservatorio di Parigi dirige stupendamente bene donando all’ascoltatore una versione altamente drammatica. Ascoltate questa versione e non la dimenticherete.
Ogni secondo di essa è un’esperienza. Anche all’ultimo minuto, quando nell’ultimo atto la Callas canta “Presto, su Mario!?” vi farà drizzare i capelli quando lei scopre Mario morto.
Altamente raccomandato.
Georges Pretre

Vi propongo un’altra ottima edizione di Tosca.
La protagonista indiscussa di questa registrazione è Renata Tebaldi. Traspare dalla sua voce una infinita passionalità, gelosia, carattere, disprezzo per il viscido Scarpia. Il suo canto è perfetto sotto tutti i punti di vista.
Devo sempre attingere dalla vecchia scuola di canto, per non essere mai deluso.
Del Monaco, e London sono in ottima forma vocale. Uno di punti cardini di questa meravigliosa composizione sta nel famosissimo “Te Deum” L’Orchestra e il Coro di dell’Accademia di Santa Cecilia sotto la pregevole direzione di Francesco Molinari Pradelli cattura il fuoco drammatico di questa partitura in modo meravigliosamente emotivo.
L’intera performance è vocalmente molto amalgamata, donando all’ascoltatore un’ottima versione di questa opera

Finalmente giungo ad una registrazione moderna di questo stupendo capolavoro pucciniano.
Tosca è una delle composizioni più acclamate dalla critica di tutti i tempi.
Il compianto Giuseppe Sinopoli sale sul podio e dà una lettura molto accurata. C’è molta adrenalina durante i momenti più veloci, mentre le sequenze lente e liriche hanno la giusta durata.
La Philarmonia Orchestra è spettacolare: ogni musicista emana un chiaro esempio di smalto e brio. Mirella Freni canta in modo magnifico.
La voce di Placido Domingo con un fraseggio eccellente ed una dizione perfetta, aggiunge un ulteriore smalto a questa incisione
Samuel Ramey è uno show-stealer nel ruolo di Scarpia: si immerge talmente nel personaggio da catturare la massima attenzione dell’ascoltatore.
Registrazione splendida in DDD.