Donizetti Gaetano

Anna Bolena

Joan Sutherland il 22 Maggio 1984 fece la sua prima esibizione a Toronto come Anna Bolena di Donizetti. Due esibizioni più tardi, il 28 Maggio 1984, fu mandato in televisione con il cast dell’anteprima, così composto: James Morris come Enrico VIII, Judith Forst come Jane Seymour, Michael Myers come Percy e nel piccolo ruolo di Hervey, l’ancora sconosciuto Ben Heppner. Di

questa registrazione girarono video pirata per anni ma è bello vederne la copia nuova come se fosse mandata in onda oggi stesso!

Costumi sontuosi, un’appropriata sceneggiatura ed una eccellente regia, aiutano i cantanti a far vivere i propri personaggi. Sebbene la Sutherland fosse evidentemente in età avanzata, mostra una vocalità piena capace di affrontare molte sfide sia vocali che teatrali proprie del suo ruolo anche se la sua dizione non è perfetta.

È una grande opportunità per vedere James Morris nelle vesti di Enrico, un ruolo che raramente ha interpretato e mai registrato. Il ruolo non ha particolari difficoltà che Morris non sappia gestire ed è l’antitesi dello sporcaccione sovrappeso che ci si aspetta dall’Enrico VIII.

Richard Bonynge dirige con sensibilità e stile, apportando all’esibizione una “correttezza” che molte rappresentazioni moderne del bel canto raramente offrono. Audio e video molto buoni Purtroppo i sottotitoli non sono in italiano.

Un plauso alla VAI per aver realizzato questa storica produzione. DVD raccomandato.

Le cantanti femminili riscuotono alla fine dello spettacolo meritati grandi applausi: Netrebko, Garanca e Elisabeth Kulman, cantanti tutte con grande successo, in particolare la Kulman e la Garanca, dimostrano non solo timbri vocali eccellenti, ma anche interpretazioni eccezionali.

Anna Netrebko canta benissimo con una sola riserva: l’ultima scena non ha l’impatto emotivo che secondo il mio modesto parere dovrebbe avere.

La Garanca è un mezzosoprano ipnotizzante con un registro vibrante che metterebbe in imbarazzo anche il miglior soprano; il suo duetto con Anna è

indubbiamente il clou dell’esibizione. La sua tecnica di coloratura è anche molto solida.

Come Smeton, il ruolo maschile della Kulman è davvero ben interpretato e cantato, è quasi l’esibizione vocale più bella della serata. Ha cantato con una bellezza realmente pura e con solida conoscenza dello stile bel canto.

Ildebrando D’Arcangelo è idoneo come Enrico VIII. Come baritono basso è lirico e la sua voce e interpretazione risultano convincenti.

L’esibizione del giovane tenore Francesco Melli, come “amante”, mi sembra un po’ sottotono. Detto questo, la sua esibizione è piena di buoni tentativi e nonostante ci siano grandi momenti, ci sono anche alcuni esempi in cui la sua interpretazione non è abbastanza convincente.

La direzione di Elivio Pidò, un direttore semisconosciuto, sul podio dell’Orchestra e Coro del Met è buona

La scenografia e i costumi sono perfettamente adatti al periodo storico.

Nonostante qualche piccola imperfezione, un buon 5 stelle all’intera performance.

DVD raccomandato.