Jules Massenet

Manon

Accantonata l’idea di musicare Phoebé di Henri Meilhac, proposta da Carvalho, direttore dell’Opéra-Comique, Massenet si convinse immediatamente che Manon era il nome giusto per la sua nuova opera. Tratta dal romanzo di Antoine-Francois Prévost, intitolato Histoire du Chevalier et de Manon Lescaut

(1731), il compositore già nel 1881, subito dopo il successo ottenuto con Hérodiade a Bruxelles, si accinse al lavoro su uno schema di libretto sollecitamente steso da Henri Meilhac, poi ampliato con la collaborazione di philippe Gille.

Due anni durò la composizione dell’opera, che ebbe la prima rappresentazione a Parigi, all’ Opéra-Comique, la sera del 19 gennaio 1884, con l’interpretazione di Marie Heilbronn (Manon), Emile-Alexandre Taskin (Lescaut), Jean-Alexandre Talazac (il cavaliere des Grieux), Cobalet (il conte des Grieux), Grivot (Guillot), Collin (De Bretigny); direttore d’orchestra Jules Danbè.

Vivissimo fu il successo di pubblico con innumerevoli richieste di bis e chiamate.

Questa è un’eccellente esecuzione dell’Opera di Stato di Vienna con il soprano Edita Gruberova nella parte di Manon.

La Gruberova non solo eccelle nelle impressionanti parti di coloratura, ma anche nelle sottili parti melodiche. La sua recitazione come quella del tenore Francisco Araiza è di prima qualità così come l’esecuzione di Adam Fischer sul podio dei Wiener Spaatsoper und Choir. I due attori nelle parti principali non sono madrelingua francese ma la dizione è accurata e precisa.

Bellissima la sceneggiatura e i costumi. Jean-Pierre Ponnelle e Brian Large, costituiscono una assoluta aderenza al testo.

La qualità del video e dell’audio sono abbastanza buone. DVD altamente raccomandato.

Premetto che questo DVD l’ho acquistato all’inizio solo per fa famosa coppia di cantanti Anna Netrebko e Rolando Villazón. Essendo un amante di scenografie tradizionali,visionando la copertina sapevo chiaramente ciò che mi aspettavo.

Sono rimasto sorpreso alla visione di quest’esibizione live di Manon su DVD. Paterson è riuscito brillantemente, attraverso metafore e simbolismi, ad aggiornare il senso di un Opera dell’800 negli anni 50. Come molte ragazze sedicenni, Manon sogna di diventare un’attrice di fama, di avere un’esistenza agiata. La presenza di telecamere sul palco ci permette di entrare nei suoi sogni.

L’idea quindi non è del tutto errata. Divergono chiaramente l’età della protagonista, l’ambientazione, i costumi e l’idea di entrare nei suoi sogni.

Cosa dire della musica? Personalmente ritengo che “Manon” insieme a “Thais” costituiscano la summa delle composizioni di Massenet, un musicista che, se non erro, almeno sui palcoscenici italiani, è scomparso del tutto. La partitura contiene mote parti veramente belle

I primi due atti, musicalmente parlando, sono scorrevoli, fluidi e brillanti. Il canto davvero drammatico viene fuori più tardi, e, se ben cantato, rende Manon di grande valore e commovente.

La Manon della Netrebko, con l’aiuto della sapiente direzione di Paterson, rappresenta i difetti del personaggio, l’immaturità e la superficialità miste però a quell’onestà che vi farà aver compassione di lei. E il suo canto? La Netrebko ha totale controllo con colorature incredibilmente drammatiche. L’ultima, scena in cui Manon muore, è cantata e recitata benissimo da Anna.

Villazon è in splendida forma cantando e recitando ugualmente bene. Lui e la Netrebko rendono l’intero gruppo favoloso valorizzando in tal modo questa produzione moderna.

Giungendo infine a Daniel Baremboim, un direttore che non amo particolarmente, viste anche le pessime direzioni scaligere, in quest’opera se la cava discretamente, ma sicuramente non eccelle.

Video ed audio ottimi.
Per coloro che amano scenografie moderne, questo è un DVD raccomandato.