Puccini Giacomo

La Bohème

Vorrei proporre quest’opera celeberrima per la musica ed il canto estremamente coinvolgenti ed orecchiabili a chiunque si accosti per la prima volta al mondo operistico.

Questa produzione di Zeffirelli ha un cast perfetto. Tutti i cantanti recitano benissimo.

Teresa Stratas è considerata la migliore attrice della sua generazione. La sua fragile Mimi fa da punto di riferimento!
La passione di Jose Carreras e la sua bellezza mozzafiato, si combina con una grande voce e tecnica vocali perfette per Rodolfo.

La Musetta di Renata Scotto, è recitata alla perfezione e cantata dalla miglior diva italiana del momento.
Tutti gli altri ruoli sono ben interpretati.
Il Maestro e il Direttore Musicale del Metropolitan Opera, James Levine, ha presentato una lettura appassionata della notevole partitura, conscio dei desideri del compositore.
L’Orchestra della Met Opera è al suo meglio e i coristi sono grandi! Che dire di Zeffirelli? Fantastico!!!!!!!!
Forse la scena del secondo atto ambientata nel Caffè Mamus, può sembrare esagerata, ma l’impatto visivo è talmente bello, da coinvolgere il pubblico in sala e non solo, con un applauso spontaneo. Bravo!!!!
Audio e video perfetti. Imperdibile!!!!!!

Questo è il video della prima trasmissione televisiva del Met, registrata nel 1977. Quindi, l’immagine non è quella a cui siamo abituati noi oggi. Ci sono problemi di messa a fuoco e a volte l’immagine è sfocata. Si nota particolarmente nelle scene con poca luce.
Comunque, ciò non costituisce un problema, perchè Pavarotti e la Scotto vi conquisteranno con la loro voce stupenda.
Luciano Pavarotti giovane, in questa registrazione datata 1977, mi ha sorpreso per la sua voce stupenda ed appassionata. Ė noto che Luciano è un po’ impacciato nei movimenti, comunque non toglie assolutamente nulla a questa sua rappresentazione
Ciò che non mi aspettavo era di rimanere così commosso dall’esibizione della Scotto. L’avevo sentita in molte registrazioni e ammiravo il suo canto, ma non l’avevo mai vista così coinvolta. Dopo averla vista in questa produzione, capisco come mai sia così adorata da molti fan.
Il resto del cast è quanto potete aspettarvi da un’esibizione del Met di fine anni Settanta: molto talentuosa e professionale.
L’orchestra sotto la direzione del maestro Levine è eccellente.

La produzione teatrale è poco brillante se paragonata a quella di Zeffirelli che verrà al Met più tardi, ma la qualità sfocata del video non è di intralcio. Tutto si concentra sulla musica e sulle voci, e non c’è di meglio.
Raccomandato

Una versione con messa in scena tradizionale e anche costumi tradizionali, con voci assolutamente eccellenti, quindi cos’è che non funziona? Sfortunatamente, è una presentazione in play back e, a volte, il play back non va di pari passo con le parole cantante, soprattutto durante “Si, mi chiamano Mimi” di Mirella Freni e “Che gelida manina” di Rodolfo.

La Freni è convincente nella parte di Mimi, come Gianni Raimondi in Rodolfo

Musetta è ben interpretata da Adriana Martino e Rolando Panerai emerge nella parte di Marcello. In conclusione un cast di altissimo livello.

Ottima la direzione di Karajan sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro Alla Scala

Scenografia bellissima. Audio e video ottimi.
A parte qualche piccolo neo costituisce un’interpretazione eccellente. Consigliato.

Che opera meravigliosa e che esibizioni stupende!

Iniziando da Nicole Cabell nel ruolo di Musetta; questa bellezza esotica possiede espressività sorprendente e humor.

Osservate il volto di Villazon, innamorato di Mimi che l’ascolta con attenzione mentre dice di se stessa: “mi piacciono le cose che portano dolcezza; non vado sempre a messa, ma prego spesso nella mia piccola camera”.

La Netrebko è veramente convincente, timidamente bella ma passionale; la passione dei protagonisti è sincera e commovente.

Ho riscontrato purtroppo un grande errore: hanno tagliato la famosa romanza “ Vecchia Zimarra”. La motivazione? Penso che in questo grande allestimento, anche molto costoso, il direttore musicale abbia sottovalutato questa bellissima partitura

Le strade della città e i tetti innevati sono un perfetto sfondo alla storia, che si alterna tra gioia e dolore.

Scenografia originale e costumi molto belli Audio e video perfetti.

Certamente questa nuova versione di una partitura così famosa non ha bisogno di pronunciare altro, se non questo notevole disappunto.

Comunque per i melomani non come il sottoscritto, Il DVD è raccomandato.