Verdi Giuseppe

Aida

Questa registrazione con Renata Tebaldi, Giulietta Simionato, Carlo Bergonzi, e Cornel MacNeil, tutti all’apice della loro carriera, rappresenta il punto di riferimento.
Herbert von Karajan, il mio direttore d’orchestra preferito, conduce magistralmente i Wiener Philharmoniker e in Coro Singverein der Gesellshaaft der Musikfreude. Col suo solito carisma, è superbamente impegnato, anche in un’opera italiana, ad amalgamare un cast a dir poco stellare.
RenatataTebaldi (Aida) stupenda. Voce vellutata e all’occorrenza potente, soprattutto nella scena con la rivale Amneris
Carlo Bergonzi (Radamès), il miglior tenore verdiano degli anni 60, in quest’opera è magico
Giulietta Simionato (Amneris) è una perfetta antagonista di Aida.

Cornel MacNeil (Amonasro), padre di Aida, quindi acerrimo nemico di Radamès, con la sua potente voce, rappresenta molto bene il personaggio.
Il resto del Cast è molto valido.
Che dire di più sull’intera performance: Fantastica.
Audio ottimo. La stessa incisione si trova rimasterizzata a 24Bit, in uno splendido cofanetto denominato” Karajan the opera collection” di recente pubblicazione edito dalla DGR.
La registrazione è stata effettuata a Vienna nel 1960 CD imperdibile!!!!!!!!!!

https://www.youtube.com/watch?v=FTf0JhCle8U

Herbert von Karajan

Ora lascio un breve spazio ai cantanti e direttori della penultima generazione. E che cantanti e direttori!!!! Altra registrazione ottima con un cast quasi da sogno.Ottima la direzione di Riccardo Muti sul podio della mitica New Philharmonia Orchestra e Corus The Royal Opera House, Covent Garden. Esecuzione come al solito rigorosa allo spartito ed estremamente brillante.
Nicolai Ghiaurov, come Ramfis, è tutto ciò che si potrebbe chiedere, con la sua voce tonante rappresenta molto bene il potente Sommo Sacerdote.
Piero Cappuccilli è eccellente come Amonasro, particolarmente drammatico nella scena del Nilo
Fiorenza Cossotto, come Amneris, acerrima rivale di Aida ha una voce splendidamente regale ed e perfetta nel ruolo che rappresenta.
Placido Domingo è Radamès: eroico, tenero, agitato e disperato – meraviglioso.
Montserrat Caballé con una splendida voce offre una rappresentazione eccezionale della principessa etiope.
Domingo e la Caballé, nell’ultima scena “O terra addio” sono estremamente convincenti.
Audio ottimo
La registrazione è stata effettuata a Londra nel 1976.
Che dire di più: CD ultraraccomandato per non dire imperdibile!!!

https://www.youtube.com/watch?v=jjsOAunKIhA

Riccardo Muti

Visionando semplicemente la copertina di questo cofanetto vi renderete conto di quale meravigliosa registrazione si avvale quest’opera.
Non mi dilungo nella presentazione, ma affermo solo che la DGR ha scritturato un cast stellare.
Claudio Abbado, molto giovane, era il direttore musicale dell’epoca, e la sua direzione dell’Orchestra e Coro scaligeri è brillante e vigorosa. Davvero una bella prestazione dell’intera performance.
CD realizzato al Teatro Alla Scala nel 1982

1962 – Il grande Solti sul podio dell’ Orchestra dell’ Opera di Roma fa faville! Un cast che oggi ce lo sognamo: Leontyne Price nel ruolo di Aida dimostra una volta di più la bellezza della sua voce; Jon Vickers (Radames), nonostante gli evidenti difetti di pronuncia, bisogna riconoscere che canta molto bene; Rita Gorr grandissimo contralto, risplende nella parte di Amneris; Robert Merrill è un Amonasro che lascia qualche perplessità; Giorgio Tozzi (Il Re d’ Egitto) è veramente ottimo.
Grandissima la concertazione di Sir. Georg Solti nell’insieme dell’opera verdiana, che esprime con raffinatezza e precisione la volontà del grande Maestro di Busseto.

Questa Aida ha bisogno di sfuggire dallo studio ed essere ascoltata in un teatro. Ci sono molte registrazioni ben cantate di quest’opera, ma quando si pensa a quelle che avrebbero retto con una grande orchestra in un teatro all’aperto, rimangono solo una manciata di Aida. Sicuramente rimane un giudizio personale, ma sento che questo è il modo per capire veramente ed ammirare il capolavoro di Verdi.
Birgit Nilsson e Franco Corelli hanno certamente i doni per onorare il grande stile de l’Aida.
La Nilsson canta con autorità. Non c’è molto calore nella voce e le note più basse non impressionano tanto quanto quelle alte, ma la vastità della voce fa immaginare l’effetto in teatro. La dizione è buona.
Corelli è un Radames vulcanico e passionale. Molto belli sono i duetti con la Nilsson e la Bumbry
La Bumbry nel ruolo di Amnmeris canta con passione e voce esotica.
Mari Sereni, nel ruolo di Amonasro rappresenta molto bene il personaggio offrendo con la sua voce possente e drammatica un’interpretazione perfetta e veritiera. La scena sul Nilo è eloquente.
Un particolare elogio va a Zubin Mehta sul podio dell’Orchestra e Coro dell’Opera di Roma. Offre a questo splendido spartito un lettura dinamica, vivace ed estremamente drammatica
Questa incisione, secondo il mio modesto pare, andrebbe annoverata tra le grandi registrazioni del secolo. Purtroppo questo cofanetto non è più disponibile sul mercato italiano.
Audio ottimo, nonostante la registrazione sia datata 1963. Registrazione effettuata al Teatro dell’Opera di Roma nel 1963 CD ultraraccomandato.

https://www.youtube.com/watch?v=vUJNAXy2wkc

Zubin Mehta

Altra registrazione di tutto rispetto
La Callas aveva una personalità così unica e coinvolgente, che ha portato ad Aida una qualità che non può essere sentita in nessun altro soprano. (Essendo un fan di Maria risulto un po’ di parte, ma quando sento Maria cantare mi si illuminano gli occhi). La sua voce è incantevole e stupefacente. La romanza “ O Patria Addio” ne è l’esempio.
Questa affermazione ci porta nel duetto padre-figlia con Tito Gobbi, dove, insieme, entrambi i cantanti producono tratti cantati che scoppiano di pathos e drammaticità.
La combinazione Callas – Aida – Gobbi – Amonasro (più notevole in “Tosca” del 1954 con Victor De Sabata sul podio dell’Orchestra scaligera) produce anche qui i suoi miracoli abituali.
Il Radames di Richard Tucker è un po’ troppo rigido, un po’ compassato, ma certamente ben cantato.
La potente voce del mezzosoprano Fedora Barbieri è molto adatta per il personaggio di Amneris.
Tullio Serafin dirige l’Orchestra della Scala e il Coro con autorità e un buon senso del dramma, soprattutto nella scena del Nilo così come la scena del Giudizio del terzo atto.
La stessa registrazione la troverete rimasterizzata a 24 Bit, in uno splendido cofanetto edito dalla Warner di recente pubblicazione.
CD ultraraccomandato.
Registrazione effettuata al Teatro Alla Scala nel 1955 e rimasterizzata nel 1997.
Maria Callas

Concludendo c’è l’imbarazzo della scelta!