Verdi Giuseppe

Attila

Attila è una delle mie opere preferite del primo Verdi. È piena di bella musica energica. Gli assoli, i duetti, i trii, i cori- costituiscono una performance formidabile di questa opera giovanile.
Il cast è eccellente con un quartetto artistico all’apice della forma.
La stella è Carlo Bergonzi (Foresto), uno dei più grandi cantanti verdiani della storia. Voce vellutata, morbida, energica e soprattutto molto bella.
Scherril Milnes (Ezio), Ruggero Raimondi (Attila) e Cristina Deutekom (Odabella) possiedono entrambi voci chiare, squillanti e potenti.
Lamberto Gardelli, grande direttore e quasi del tutto ignorato dalle maggiori etichette discografiche, salvo rarissime eccezioni, (Nabucco con i Wiener Opernorkester e con in grande Tito Gobbi), sul podio della Royal Philhamonic Orchestra e il Coro Ambrosian Singers legge lo spartito verdiano con grande equilibrio. La sua direzione è coinvolgente.

Un ulteriore elogio al Coro Ambrosian Singers, tanto importante in questa partitura
Se amate Verdi, e soprattutto questa preziosa perla tanto melodica e bella, è doveroso collocarla nella vostra collezione.
Audio eccellente.
Registrazione effettuata a Londra nel 1972 CD altamente raccomandato.
Lamberto Gardelli