Verdi Giuseppe

La Traviata

Premetto che quest’opera è la mia preferita della trilogia verdiana contenente anche “Rigoletto” e “ Il Trovatore” Questo film è stupefacente sotto tutti i punti di vista. La scenografia e i costumi sono mozzafiato e il contesto storico accurato. Adoro che Zeffirelli punti molto sui dettagli e cerchi di ricreare un film credibile di un grande capolavoro di Verdi.

Le esibizioni di Domingo (Alfredo), della Stratas (Violetta) e Macneil (Giorgio Germont) sono meravigliose. La direzione di James Levine e la Metropolitan Opera Orchestra e Chorus sono al loro meglio. Anche il balletto è spettacolare e ben coreografato.
Adoro Zeffirelli ma quando taglia delle romanze mi disturba. Anche per scopi cinematografici alcune romanze devono essere ripetitive rispettando la volontà del compositore. Il mezzo cinematografico libera la prestazione visiva dalle limitazioni del palco, ma la musica è l’essenza dell’opera e non può essere compromessa a prescindere dal mezzo che si usa. Per alcune cose Zeffirelli qui è davvero irritante. Per esempio, quando Giorgio va via da Violetta dopo averle promesso di lasciare Alfredo. Zeffirelli taglia alcuni degli “adio” salvandone giusto qualche secondo, distruggendo così la fine della scena.
Nonostante queste incongruenze, la rappresentazione canora e visiva è talmente bella che merita un super 5 stelle.
Video e audio superlativi. Altamente raccomandato.

Questo DVD documenta l’esibizione live de La Traviata del 1973 a Tokyo con Renata Scotto, star avviata e il giovane José Carreras, agli inizi della sua carriera internazionale. La Scotto è conosciuta per l’intensità e la bellezza della sua voce, connubio necessario per chiunque intraprenda il ruolo di Violetta. Stenta un po’ all’inizio del primo atto nel famoso “brindisi” ma da qui in poi è in splendida forma; lo scontro con il vecchio Germont è molto teso e la scena finale della morte viene interpretata magnificamente. La recitazione è sottile e ben calibrata. Per i fan dei tempi del MET, come il sottoscritto, rimarranno
sorpresi nel vedere una cantante un po’ pienotta anziché la diva che conoscevamo meglio.
Il giovane Carreras (Alfredo) è il suo compagno ideale, una voce che è una sequenza di toni dorati. Il fraseggio si percepisce bene, trasmette le emozioni con chiarezza, addolcisce il tono dei duetti amorosi con una forza che non sembra mai sfociare in rabbia.
Il veterano basso baritono Sesto Bruscantini è un valore aggiunto a questa produzione nel ruolo del vecchio Germont. Ha una voce forte e potente e fa suo il personaggio La famosa romanza “ Di Provenza il mar e il suol” ne è un esempio eloquente. Interpreta alla perfezione l’odioso padre egocentrico, egoista e sprezzante dei veri sentimenti altrui.
Le parti minori sono interpretate con efficacia e Nino Verchi dirige con maestria.
Lo stesso si può dire della direzione video, grazie a Dio esente da primi piani troppo stretti e movimenti nevrotici della camera. Il colore e l’audio sono buoni, salvo un po’ di sgranatura. La scenografia e i costumi sono tradizionali .
C’è molta competizione nel mondo dei DVD de La Traviata. Alcune spettacolari come la produzione del Covent Garden diretta da Solti con Angela Gheorghiu, una versione di Salisburgo nota per i suoi attori principali: Villazon e Anna Netrebko e la versione filmata di Franco Zeffirelli con Domingo e la Stratas.
Altamente raccomandato.

Questo DVD è il frutto di una splendida analisi di quest’opera meravigliosa. La musica ovviamente è splendida. Secondo il mio modesto parere è uno dei migliori spartiti verdiani dove i primi 30 minuti del primo atto rappresentano la perfezione.
È una registrazione dal Covent Garden, dove Londra fa da scenario all’allora appena arrivata Angela Gheorghiu nel 1994. Oggi è una superstar. E questa produzione è una delle motivazioni del suo successo. È spettacolare nelle vesti di Violetta in tutta l’opera. Il tono, la recitazione e la bellezza la rendono indimenticabile. Frank Leopardo (Alfredo) e l’onnipresente Leo Nucci (Giorgio
Germont) completano questo stupendo cast. Memorabile e affascinante la conduzione del compianto Sir. Georg Solti sul podio dell’Orchestra e Chorus della Royal Opera House, Covent Garden.
Per quanto riguarda il DVD, l’audio è perfetto e anche le riprese. Il libretto contiene un ottimo saggio e una buona sinossi dell’opera. È molto utile poi l’elenco dei capitoli poiché si trova facilmente il pezzo desiderato. Non ci sono funzioni extra, ma in genere si trovano raramente in un DVD d’opera.
Questo DVD lo acquistai parecchi anni orsono su etichetta Del Prado ed ora si trova edito dalla DECCA senza sottotitoli in italiano. Che assurdità!
Altamente raccomandato.

Registrato al Salzburg Festival nel 2005 questo secondo DVD Premium Edition di Verdi “La Traviata”, con Carlo Rizzi che dirige la Wiener Philharmoniker, è una tesoro in ogni aspetto, una grande opera e altrettanto grande produzione (messa in scena da Willy Decker e diretta da Brian Large).
Filmata in alta definizione e registrata poi in audio digitale, contiene ogni vantaggio visivo e audio che si potrebbe desiderare, compreso l’interessante uso del single set (immagine cinemascope e pareti illuminate in bianco o blu) con qualche affresco ogni tanto per contrastare il bianco e il nero degli abiti unisex del coro, e i vestiti rossi e l’abito della Netrebko.
Non è necessario dilungarsi sulla voce delle star, è sufficiente dire che le esibizioni sono vivaci e vitali, con la grande passione ed affiatamento che chiaramente esistono davvero tra Villazon e la Netrebko. Una produzione minimalista e sensuale de la Traviata che sfrutta la bellezza della Netrebko e l’esuberante vitalità di Villazon.
Per questa Premium Edition, l’intera opera è contenuta in due DVD Alcuni extra sono invece contenuti nel secondo, uno dei quali è puro godimento: “The making of…video”.

Questo DVD cattura le star e gli attori secondari mentre provano e interagiscono tra di loro, c’è anche una scena particolarmente divertente in cui la Netrebko impartisce a Villazon una lezione su come muovere le braccia: lei mantiene le sue braccia dietro la schiena e usa le sue stesse mani per fargli capire come dovrebbe muoverle secondo lei.
È molto divertente, perché si vede chiaramente che le sue movenze femminili sono strane per un corpo maschile. Per godersi a pieno questa produzione dovreste vedere anche il making of in modo da capire le intenzioni degli attori.
E’ stata scelta una scenografia moderna per rendere l’interpretazione più sensuale e aggiornata rispetto alla versione tradizionale ambientata in pieno 800’. In questo caso la scenografia è affascinante e non stravolge il senso
originale dell’opera. Pronunciato da chi non accetta le rappresentazioni moderne è tutto da dire.
Altamente raccomandato.
Concludendo c’è ‘imbarazzo della scelta.