Verdi Giuseppe

Rigoletto

“Rigoletto” fa parte della così detta Trilogia comprendente anche “La Traviata” e “Il Trovatore”. Il cast è stellare, con i tre protagonisti principali Callas, Di Stefano e Gobbi, all’apice della carriera.
Maria (Gilda), con la sua voce così giovane, fresca e innocente, è perfetta. La dizione è eccezionale.
Tito Gobbi (Rigoletto) ha una voce incredibile bella ed espressiva. La romanza “Pari siamo!” ne è un esempio eloquente. Rappresenta perfettamente un padre premuroso, affettuoso, beffeggiato dalla corte, tradito dal Duca per
aver sedotto la figlia, vendicativo e vittima della propria follia omicida.
Giuseppe Di Stefano, con una voce fresca, limpida e bella è un perfetto Duca di Mantova. Dizione come di consueto perfetta, e ciò è un grande pregio. Probabilmente può essere stato questo tipo di voce che Verdi aveva in mente

quando ha scritto questa meravigliosa composizione. Essendo un grande estimatore di questo splendido tenore, risulto chiaramente di parte.
Splendida la conduzione di Tullio Serafin sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro Alla Scala. Questa registrazione risalente al 1955 dovrebbe, secondo il mio modesto parere, essere collocata tra le grandi registrazioni del secolo. Audio buono.
La stessa incisione si trova in un eccezionale cofanetto corredato da uno splendido e voluminoso opuscolo, finalmente anche in italiano, rimasterizzato a 24bit, pubblicato recentemente dalla WARNER, con tutte le registrazioni in studio, compresi i numerosi concerti, intitolato semplicemente “Maria Callas” ad un costo irrisorio. Imperdibile!!!!!!!!!!!!
Buon ascolto.
Maria Callas

Incredibile come uno dei migliori Rigoletto della storia del disco sia firmato in direzione da un maestro al di fuori della tradizione italiana: eppure Kubelik in maniera per niente stereotipata accompagna magnificamente i cantanti con magnifici colori orchestrali, e se qui e lì manca di protervia in qualche accompagnamento di maggiore drammaticità, o rallenta troppo i tempi, in compenso è magnifico in tutto l’impianto lirico e nei concertati, cosa non da poco vista la natura dell’opera.
Bergonzi in questa esecuzione è valido interprete ma soprattutto grande cantante; gli sfugge in parte l’istinto predatorio e cinico del personaggio, tratti che non sono tipici del tenore verdiano e quindi lo vedono fuori agio, ma la sfrontata facilità del canto pone in minore evidenza questo aspetto. Quando al cinismo del seduttore si sostituisce l’afflato, anche momentaneo, dell’innamorato, siamo di fronte ad una prestazione egregia (ad esempio in “Parmi veder le lacrime”).
Renata Scotto è stata assieme a Maria Callas e Joan Sutherland la maggior interprete di Gilda che esulasse dalla categoria del soprano lirico leggero. Supera la prima per compiutezza del canto in questo ruolo, però, e la seconda in
compiutezza espressiva, con un canto solo alla Sutherland secondo. In sostanza, splendida, nonostante qualche occasionale durezza.
Fisher Dieskau non sarebbe a rigor di termini il Rigoletto ideale. Soprattutto per due motivi: non copre gli acuti che quindi suonano aperti e privi di squillo, scivola sovente dalla mezza voce al falsetto. A questo si aggiunga un modo non proprio idiomatico di articolare la frase italiana. Il senso della frase però è sempre rispettato ed espresso, la gamma dinamica e di colori enormemente ampia, la vigoria nei momenti drammatici apprezzabile, il lirismo del padre amoroso assolutamente soggiogante. Quindi complessivamente una grande interpretazione.
Con questa direzione, questo baritono e questo soprano, i due duetti Gilda- Rigoletto contenuti nella registrazione sono assolutamente magnifici. E quindi è da non perdere. Audio più che buono.
Raccomandato.
Rafael Kubelik

Altra registrazione di tutto rispetto.
Non solo ha Robert Merrill, che è favoloso su praticamente tutto ciò che fa, ma ha pure Anna Moffo e Alfredo Kraus, insieme ad un cast di supporto solido e meraviglioso, e la conduzione dinamica e drammatica di Georg Solti sul podio della gloriosa RCA ITALIANA Opera Orchestra and Chorus.
Anna Moffo nel ruolo di Gilda è stupenda in questa registrazione. Canta e recita splendidamente bene.
Alfredo Kraus nel ruolo del Duca di Mantova è perfetto sia nel canto che nella dizione. La sua romanza “La donna è mobile” è un esempio eloquente.
Robert Merrill nel ruolo di Rigoletto è estremamente veritiero. Voce possente, dolce ed in alcuni momenti sprezzante del dolore altrui, fa suo il personaggio. Il resto del cast è ottimo con un encomio particolare a Rosalind Elias nel breve ruolo di Maddalena. Audio buono.
Raccomandato.

Finalmente un’edizione per così dire moderna ed altra registrazione di altissimo livello.
Il famoso baritono americano Sherril Milnes, in ottima forma e con lo splendore della sua voce, interpreta un magistrale Rigoletto. La famosa romanza “Cortigiani, vil razza dannata” e la scena finale sono particolarmente strazianti, mentre i suoi duetti con Gilda risultano molto teneri.
Non riesco a pensare, vocalmente parlando, ad un miglior duca di Mantova interpretato da Luciano Pavarotti. Con la sua bellissima voce brillante, rappresenta un perfetto Duca libertino e amante dei piaceri della vita.
Joan Sutherland risulta emotivamente molto coinvolta. Con una gran bella voce che usualmente la contraddistingue, con i suoi trilli perfetti, note alte brillanti e cadenze precise rappresenta una veritiera Gilda. Purtroppo la dizione non è perfetta, ma i suoi duetti con Luciano Pavarotti e con Sherrill Milnes sono di una bellezza mozzafiato
Il resto del cast è molto buono. Richard Bonynge sul podio della London Philharmonic Orchestra e Chotus, ci consegna una lettura dello spartito energica ed equilibrata tra i cantanti e l’orchestra.
Audio ottimo, come di consueto in casa DECCA.
Altamente raccomandato.